Days of a stranding past - Ep 3
Il terzo episodio di questo diario di bordo corrisponde al finale del terzo capitolo di Death Stranding, dove avvengono grossi cambiamenti sia dal punto di vista concettuale che del gameplay.
L'ultima volta ci eravamo fermati alla Stazione Eolica.
Sam infatti ha costruito un rifugio grazie all'ausilio di materiali trattati e dell' hoverboard, un piccolo carretto fluttuante in grado di immagazzinare un certo quantitativo di pacchi.
Questa tecnologia sfrutta i cristalli chirali per alimentare la levitazione degli hoverboard e garantisce a Sam di poter girare per tutti i tipi di terreno agganciato a questo trasportino.
Sento che questo strumento si rivelerà particolarmente utile in alcuni momenti ma per il momento l'ho trovato abbastanza superfluo.
Un'altra carineria di Death Stranding che forse non avevo mai accennato è che non vi sono punti esperienza nel senso classico del termine.
Essi verranno infatti distribuiti come "Mi Piace" che gli NPC o gli altri giocatori ci daranno sulla base della consegna dei pacchi o delle costruzioni che edificheremo nei terreni che hanno aderito alle UCA.
Fatto sta che nel giro di pochissimo mi sono ritrovato con 20.000 like grazie alla costruzione delle strade e di alcuni sistemi di ponteggi.
Tralasciando questi dettagli, in questa sezione ho esplorato tantissimo, mi sono spinto lontano con l'autostrada che mi ha condotto dall'altra parte del avamposto situato vicino South Lake City.
Ho avuto infatti modo di esplorare sia la parte ovest della mappa (la fattoria dopo la Stazione Eolica) che la parte est dove ho trovato molti più abitanti.
Ho anche notato come la maggior parte di essi parlino della differenza tra la Bridge Company e la Fragile Express e non c'è nessuno che la pensa allo stesso modo su Fragile e sul suo operato.
Dopo aver trasportato ettoliti di birra fabbricata artigianalmente da due geniali agricoltori che hanno trovato il corretto sistema di irrigazione del grano sfruttando la cronopioggia, mi sono diretto presso le terre rossastre dell'area ad est.
L'ultimissima cosa che ho fatto è stata parlare con il rigattiere, un personaggio alquanto scomodo ma che scopriremo essere una risorsa preziosa grazie alle sue invenzioni.
Le ore passano (20 per l'esattezza) i livelli anche (158) e sto ancora al capitolo 3.
Quando finirà?
Sono stato un giorno fermo per le vacanze di natale ma ho ripreso da dove mi ero bloccato.
Ho infatti evitato di fare un nuovo post di DoSP proprio perché c'è ancora tantissimo da dire e dato che siamo ancora al Capitolo 3 è giusto continuare qui.
Prima di parlare della quest del rigattiere a proposito di una clessidra chirale, parliamo dell'idea che mi sono fatto del gioco fino ad ora.
Death Stranding è ripetitivo in certe meccaniche e certi microfilmati, ma nonostante tutto riesce ad incentivare ed a tenere incollato allo schermo il giocatore che si ritrova a risolvere situazioni sempre nuove ed in continua progressione ed evoluzione.
Eccezion fatta per l'autostrada che segna più o meno un percorso standard, c'è sempre qualcosa di diverso (la pioggia, le CA, i Muli) tutta una serie di elementi che ti portano a riflettere, in un'introspezione tale da fare spazio all'altruismo.
Infatti non saremo mai soli.
Ci sono tanti altri corrieri che come noi condividono lo stesso fardello e qui arriviamo a quello che è il reale messaggio di Death Stranding secondo me.
Connettere sotto la bandiera dell'umanità e della coesione dei ludens, contro gli oppositori o chi vuole sovvertire il sistema delle UCA.
E di questo si intuisce ampiamente sia dagli scritti che dalle parole di Bridget all'inizio del gioco.
In ogni caso saranno anche gli stessi NPC a riporre fiducia in Sam ed alle sue abilità uniche di fare la differenza in un mondo così ostile.
L'anziano, il regista, il collezionista e l'artista sono solo alcuni degli abitanti che mi vengono in mente quando penso alla sessione di oggi.
Nello specifico, l'artista sarà il primo NPC che non vedremo come ologramma ma come vero e proprio essere umano in carne ed ossa.
Dovremmo infatti trasportare questa donna nelle terre rossastre, per convincere il rigattiere ad unirsi alle UCA e fidatevi, non sarà affatto semplice.
Qui però assistiamo ad una delle secondarie più coinvolgenti, perché sarà proprio il rigattiere ad uscire allo scoperto ad accogliere l'artista che aveva creato la clessidra chirale.
Avevo dimenticato di accennare che questa clessidra ci farà smadonnare parecchio nella missione precedente, proprio perché potremmo trasportarla solamente tenendola per una mano e non caricandocela in spalla come un carico comune.
Se a questo sommate un campo pieno zeppo di CA, otterrete parecchi try andati male.
Il tutto però si risolve in una riflessione aperta dell'umanità e della mancanza del contatto fisico prima del Death Stranding.
Tutto molto "toccante" ed emotivamente coinvolgente.
Per il resto, ho incontrato una cosplayer ed un ex-comico (impersonato da Conan O'brien) che mi da un cappuccio a forma di lontra che dovrebbe facilitarmi nell'attraversamento fluviale.
Non l'ho ancora testato ma quando accadrà sarà sicuramente oggetto di analisi in questi post.
Ho passato la maggior parte delle ore a farmare ceramiche e metallo e qualche cristallo chirale per la costruzione dell'autostrada che non è ancora terminata.
Mancano le ultime parti ed è bello pensare come colleghi dall'inizio dell'area fino a alla fine della regione di Lake City.
Ho smesso di usare le IA perché le reputo particolarmente inefficaci a causa del basso rank con cui terminano le consegne.
Spero migliorino col passare del tempo.
Sono poi tornato alla prima area della regione grazie ad un paio di consegne ed alla missione principale.
Questa regione è veramente grande nella sua totalità ed il titolo potrebbe tranquillamente fossilizzarsi qui.
Parlando di quello che avviene nella storia principale, devo consegnare un carico di farmaci e materiali di prima necessità a South Lake City, per annetterla alle UCA.
Un uomo particolarmente sinistro mi consegna un pacchetto con all'interno una carica nucleare armata e Sam non ha altra scelta che consegnarlo al mittente, ovvero Fragile.
Di questa storia ne abbiamo già parlato nello scorso episodio e mi meraviglio di come queste sequenze di filmati siano abbastanza ovvi e telefonati.
In ogni caso Sam è costretto a gettare l'ordigno al lago artificiale vicino South Lake City, esattamente come aveva fatto Fragile qualche tempo prima.
Assistiamo ad un intero filmato che mostra fragile nuda e cruda quasi sotto la cronopioggia, coperta da un cavalcavia e gli uomini di Higgs la tengono ferma in segno di sottomissione e sfregio.
Higgs si presenta a lei dicendo che non ama molto guardarsi in faccia ma vuole perseverare il viso della povera donna.
Infatti dovrà percorrere dei chilometri sotto la cronopioggia con una carica nucleare, nuda, per impedire che la bomba esploda e ponga fine alla vita di tutti gli abitanti della città.
In sostanza questa è una scelta tra la vita e la morte ma la vita le costerà caro perché sappiamo che ogni sostanza organica esposta alla cronopioggia, compromette la sua conformazione, accelerandone l'invecchiamento cellulare.
Piccola postilla sulla cutscene, girata in maniera magistrale.
Ok, mi sono ricreduto su fragile.
Non penso abbia più nulla da nascondere e penso sia una donna che ci abbia davvero detto tutto e vuole che siamo noi a sconfiggere Higgs proprio perché lei è troppo debole e non può competere con la particella di dio. (E cosa le fa credere che noi siamo in grado di farlo?)
Dopo queste spettacolari sequenze e dopo aver salvato South Lake City, accade qualcosa di totalmente inaspettato.
Non appena sono arrivato a South Lake city a portare viveri alla popolazione, appare Amelie pronta a dirci qualcosa di molto importante ma Die Hardman interrompe la trasmissione dicendo "qualcosa è andato storto nelle comunicazioni".
Effettivamente accade qualcosa che ha dell'incredibili.
Siamo stati avvertiti sull'alta concentrazione chirale ma non pensavo di assistere ad un uragano di balene e crostacei di ogni natura.
Che sia una Kojimiana forma di Wormhole?
Non riesco ad elaborare, accadono troppe cose a schermo.
Ci risvegliamo in questo squarcio spazio temporale che riporta Sam alla prima guerra mondiale (elementi caratteristici del periodo storico).
Sia la guerra di tricea, che l'artiglieria, che le uniformi dei soldati mi fanno subito pensare che siamo tornati indietro nel tempo.
In questa sequenza viene anche presentato l'ultimo attore di spessore che mancava per completare il cast, ovvero Mads Mikkelsen, che utilizza l'appellativo di Veteran Soldier.
Grazie al suo squadrone della morte di CA, avviene lo scontro tra Sam ed i soldati in quella che potremmo definire la prima vera e propria sequenza TPS/Action del gioco.
Nonostante la quantità di cose che sto guardando a schermo, mi fermo a pensare sul perché Mikkelsen sia così ossessionato da BB. Che sia una sorta di padre? Oppure si tratta del primo uomo a separarsi da un BB ai tempi della sperimentazione?
Sicuramente le visioni del personaggio, insieme alla connessione neurologica con la madre che ospita il feto non sono una casualità.
Fatto sta che dopo aver messo Mikkelsen sulla difensiva, mi risveglio e Mama mi dice che è passato un solo minuto dall'ultima comunicazione, quando sono passate svariate ore dal ricordo di Sam ed a testimoniarlo sono le armi raccolte in quell'ambiente ostile e le macchie di sangue lungo tutto il corpo del protagonista.
Dopo questo episodio, decido di staccare.
Sono al 190 con 25 ore sulle spalle, sento che non ci vorrà molto prima di rituffarmi in questo enorme trip che è Death Stranding.
PS: Siamo al capitolo 4 intitolato Unger.