I Giochi del Mese: Dicembre 2019
E riprendiamo il nostro appuntamento mensile con quello che sarà il penultimo post dell'anno.
Per chi di voi non lo sapesse, ogni mese parlo in linea generale di quelli che sono stati i titoli giocati nel mese corrente e alla fine scelgo il gioco che ha meritato il premio di titolo del mese (in questo caso quello di Dicembre).
Iniziamo dicendo che sto per concludere Death Stranding.
Sento che non mi manca molto dalla conclusione e mi rendo conto di quanto effettivamente sia un titolo davvero grosso per essere concluso in poco tempo.
Nonostante ciò anticipo che sarà lui il gioco del mese, ma il motivo vi sarà presto detto.
Iniziamo partendo da inizio Dicembre, quando decisi di acquistare le espansioni di Assassin's Creed Origins, dato che il gioco base è riuscito a regalarmi ore intere di divertimento e svago.
Purtroppo non ho particolarmente gradito il DLC degli Occulti mentre ho apprezzato davvero tanto quello sulle Divinità.
Vi consiglio di recuperarli se riuscite a trovarli a poco (io ho speso più per il Season Pass che per il gioco base, ma quelli son dettagli).
Il gioco non è presente nella copertina perché ha vinto come titolo del mese scorso e perché non vale la pena parlare nel dettaglio delle espansioni.
Andando avanti questo è stato il mese di Metro Exodus e delle sue atmosfere che mozzano il fiato per come siano ben realizzate.
Mi sarebbe piaciuto premiare un titolo del genere come gioco del mese perché a differenza del suo rivale non è ripetitivo in niente.
Ogni capitolo di Exodus si distingue per varietà, sia a livello di libertà d'esplorazione, sia allo stile da utilizzare in diverse circostanze.
Ma purtroppo non è un'opera perfetta ed a causa dei troppi caricamenti e dei vari bug che affliggono l'IA non ha ricevuto alcun premio.
Ecco le mie considerazioni al riguardo subito dopo averlo terminato:
In Conclusione, Metro Exodus è senz'altro un ottimo titolo che va rigiocato più volte per essere apprezzato nella sua totalità, ricco di azione e momenti di forte tensione."Scrivo faticosamente qualche parola riguardo una delle esperienze più belle che questa serie è riuscita a regalarmi.In più momenti ho avuto dei brividi lungo il corpo per come questo titolo si sa e riesce a narrare una storia così commovente, contestualizzando in maniera egregia il concetto di umanità e di estinzione.Premetto di aver giocato i primi due capitoli tempo addietro ma dopo aver portato a termine questo terzo ed ultimo capitolo a massima difficoltà ho deciso di recuperare la Metro:Redux per Ps4.In due parole: Terrificantemente Mistico."
Una tensione tipica dei Dead Space, misto ad un titolo che fa della sopravvivenza la sua raison d'être.
Andando avanti, ho intramezzato le avventure di Artyom, acquistando alla modica cifra di 3€ un gioco che mi ha sempre incuriosito sin dai tempi della sua uscita.Murdered: Soul Suspect è un titolo fortemente investigativo in terza persona che vede protagonista Ronan, un ex delinquente che ha deciso di arruolarsi nella polizia di Salem per rimediare ai suoi peccati.
La cosa più interessante del titolo è che inizia con la nostra morte, ed il nostro fantasma vagherà per Salem, risolvendo casi di varia natura, ma focalizzandosi sul misterioso killer della campana, che terrorizza la città da decenni.
Per quanto la storia sia abbastanza prevedibile ma con i suoi colpi di scena, il gameplay di questo gioco è davvero una gigantesca occasione sprecata.
Poteva davvero essere qualcosa di più ma si è rivelato un gioco da 3€.
Ecco le mie considerazioni appena giunto all'end game:
"Avevo il sentore che questo titolo non sarebbe stato un granché ma ho visto parecchie cose che mi hanno incuriosito e che mi hanno fatto pensare "poteva essere fatto meglio".
Onestamente non riesco a tollerare che un fantasma, un essere incorporeo composto da Ectoplasma, non possa muoversi attraverso le acque e patire la forza di gravità..
In più anche la sua sigaretta ed i suoi vestiti sono incorporei ma ci può stare, rende il tutto un po' noir ed iconico.
Anche la presentazione iniziale del protagonista risulta particolarmente d'impatto, il problema è che questo gioco si perde in troppe cose.
Basti pensare all'open map.
Dio santo, puoi esplorare Salem, entrare nei corpi delle persone e condizionare il loro pensiero e capire cosa pensano e dicono tutti la stessa frase.
E sapete perché? Perché sono tutti LO STESSO MODELLO!
Fatta distinzione per il sesso, i personaggi che dovrebbero arricchire l'immersione nel gioco e nell'essere un fantasma in grado di investigare a confine tra la vita e la morte, crolla rovinosamente.
In più i collezionabili che riempiono questo titolo investigativo sono più di 250 e per un titolo di 5 ore lo trovo davvero assurdo.
In più non ho potuto platinare il titolo a causa di 2 collezionabili presenti nell'area finale del gioco non più esplorabile una volta che si a avanti con la storia.
Storia inizialmente banale ed insensata ma con un colpo di scena interessante che sa di già visto.
Insomma, Murdered è un gioco mediocre in tutto."
Parliamo adesso di un titolo che mi ha piacevolmente sorpreso.
Mai mi sarei aspettato che Titanfall 2 potesse piacermi così tanto.
Dal gameplay fluido e dinamico, alla campagna di sole 9 missioni ma comunque tutte valide e diverse tra loro, alla componente multiplayer davvero divertente ed epica.
Poter utilizzare un mecha su Titanfall 2 è davvero un'esperienza epica, perché ogni Titan è diverso in tutto e saper coordinare i suoi movimenti richiede precisione e capacità di coordinazione.
In più il pilota è in grado di muoversi sfruttando Jetpack e corse acrobatiche lungo le pareti.
Mi sembra di essere ritornato a Prince of Persia: Spirito Guerriero, quando bastavano delle arrampicate lungo le pareti, per restare meravigliati ed impressionati.
Allo stesso modo Titanfall mi ha trasmesso parecchio stupore per come sia un FPS davvero solido.
Se avete giocato ed apprezzato Apex Legends sicuramente andrete matti per questo titolo.
Infatti i due giochi condividono lo stesso ciclo narrativo e sono entrambi di Respawn Entertaiment.
L'unica nota negativa è come avrete già capito la longevità della campagna single player, che si attesta intorno alle 3 ore e mezza a difficoltà difficile.
Ma sentiamo le mie considerazioni a caldo:
"Davvero triste pensare che un titolo così valido sia nel gameplay quanto nella narrazione, risulti tremendamente breve anche se giocato a difficoltà elevate.
Ho impiegato più tempo a detenere il Record nel Gauntlet che a completare tutte e 9 le missioni che compongono la campagna.
Infine un grande pregio per la modalità multigiocatore, particolarmente interessante sopratutto per l'utilizzo dei titan.
In più anticipa meccaniche quali la giratempo un mese prima dell'uscita di Dishonored 2 quindi si, Titanfall 2 è un FPS che consiglio a mani basse a chiunque."
Ho voluto inserire in questo speciale anche titoli dello scorso mese come Assassin's Creed Unity, che non sono riuscito ancora a finire a causa dello sdegno che mi fa e GTA Vice City, recuperato in bundle con GTA 3 e GTA San Andreas.
A differenza del primo, il secondo mi sta regalando dei bei momenti perché lo sto giocando insieme a mio fratello e spero proprio di portarlo a termine prima della fine delle vacanze natalizie.
GTA VC fu il mio primo GTA in assoluto e poterlo rigiocare a distanza di tutti questi anni e dopo la maturità raggiunta grazie al completamento del suo predecessore, posso dire che ci sono stati grandi passi in avanti.
Certo, il sistema di shooting è ancora un po' precario e non si può ancora nuotare senza ritrovarsi in ospedale, ma il feeling di Miami è unico e presente solo in questo titolo.
Spero davvero che il sesto capitolo della serie ritorna su toni più al neon e più anni '80.
Al titolo che si è guadagnato il premio come gioco del mese, nonostante non sia riuscito ancora a finirlo.
Posso dire con assoluta certezza che Death Stranding era proprio quel che cercavo in quanto a videogioco.
Recuperato il 23 Dicembre, questo magnifico regalo di Natale ha saputo donarmi qualcosa in più che nessun altro dei titoli sopra citati è riuscito a darmi.
Se state attenti e state seguendo i post del blog, avrete di certo notato la mia rubrica "Days of a stranding Past" che sta cercando di documentare ogni mia sessione di gioco su Death Stranding.
Purtroppo le cose da dire sono tante ma l'unica cosa che mi viene in mente è proprio quella di recuperarvi questi speciali proprio perché non basterebbe un post a dire tutto quello che l'ultimo lavoro di Kojima è in grado di regalare.
Detto questo, spero che anche per questo mese sia riuscito ad incuriosirvi con i titoli giocati in questo ormai passato Dicembre 2019.
E voi? A cosa state giocando?
Ma sopratutto, come passerete il primo dell'anno ormai alle porte?
In ogni caso, vi voglio augurare il meglio e che il 2020 possa segnare un anno migliore e ricco di infogno.
-Rorth