Days of a stranding past - Ep 10
Bene, finalmente abbiamo raggiunto (quasi) la fine del tunnel.
In questo episodio ripercorreremo quella che è stata la sessione che ha posto la parola fine alla trama di Death Stranding.
In questo episodio cercherò di essere più chiaro possibile riguardo alle mie prime interpretazioni di quello che ho visto e fidatevi se vi dico che c'è molto da dire e da commentare.
Iniziamo dicendo che questo sarà l'episodio che chiarirà e concluderà la storia di Die-Hardman ma soprattutto di Clifford Unger, interpretato da Mads Mikkelsen.
Finalmente sapremo di più sul BB 28 e sulle reali intenzioni di Amelie, che abbiamo scoperto essere una Entità Estintiva, in grado di porre fine alla specie umana ed a tutto ciò che ospita il nostro pianeta, nel giro di un istante.
Andando per ordine, Sam avrà un ultima grande fatica da compiere, ovvero ripercorrere a ritroso l'intero viaggio per arrivare a Lake Knot City.
Infatti Fragile è troppo debole per aiutarci e potremmo confidare solo in noi stessi.
Ed è proprio per questo che per buona parte del viaggio ho utilizzato solo ed esclusivamente ciò che avevo a disposizione, senza craftare niente che potesse in qualche modo compromettere l'esperienza del viaggio.
Purtroppo le cose continuano a complicarsi e proprio quando raggiungiamo Lake Knot City, assistiamo ad un tornado molto più grande di quello della baita, che ci teletrasporta nel bel mezzo della foresta vietnamita.
Con scene che sembrano fuoriuscire da Apocalypse Now, Cliff è in agguato e pronto ad uccidere pur di riavere il suo amato BB.
Il perché si sarà presto chiaro.
Anche se noto particolari ridondanze ogni volta che ci troviamo in una spiaggia che ha a che vedere con Cliff, sento un non so che di ripetitivo e con una difficoltà praticamente nulla.
Andando oltre, sconfiggo in un battibaleno Cliff quando ad un tratto Sam gli dona il BB perché percepisce un legame speciale tra i due ma improvvisamente, Unger ci restituirà il tanto amato e desiderato BB.
Questa scena l'ho trovata alquanto strana perché non ho capito onestamente le reali intenzioni di questo personaggio e del perché si sia comportato in questo modo.
Fortunatamente assisto subito dopo (molto più avanti) ad una serie di filmati ambientati molto prima del Death Stranding in una location a noi familiare.
Infatti assisteremo a tutti gli spezzoni che abbiamo visto all'interno del liquido amniotico di BB, ma questa volta da un punto di vista onnisciente.
Avremo infatti l'occasione di conoscere questo già citato John che appare in uno o più flash, assistere alla fuga di Cliff ed al suo relativo tradimento da parte di John che si rivelerà essere Die-Hardman (e lo avevamo capito da tempo).
Assoggettato da Bridget è infatti costretto a scegliere tra il suo capitano e compagno d'armi Clifford Unger, o l'America delle UCA di Bridget Strand.
Ma a questo ci arriveremo dopo.
Sam si risveglia in quella che sembra essere la regione orientale e sia Deadman che Die-Hardman ci suggeriscono di andare al principio, da dove tutto ha avuto inizio, per cercare di fermare Amelie grazie all'aiuto di Fragile, indebolita e costretta al riposo forzato a Capital Knot City.
Non appena arriviamo in prossimità dell'avamposto, il terreno si riempie di catrame ed appare una balena gigante sotto forma di CA.
Lo scontro tra Sam e questo Moby-Dick volante ed oscuro è forse più affascinante e ben realizzato rispetto al gigante di Higgs.
In ogni caso non avrò grosse difficoltà a finirlo e a trasformarlo in migliaia di cristalli chirali.
Raggiungiamo la sala dove sono radunati tutti i nostri amici in carne ed ossa e grazie a Fragile effettueremo un ultimo grande salto che ci riporterà alla spiaggia di Amelie.
Una spiaggia che contiene tutte le altre spiagge, una spiaggia che solo una EE è in grado di poter contenere.
Dopo essere miracolosamente giunto in questo viaggio nell'aldilà, Sam è posto dinnanzi ad una scelta.
Restare con Amelie ed assistere all'estinzione della vita sulla terra così come la conosciamo, oppure rallentare questo processo di estinzione, consapevole del fatto che il Death Stranding arriverà comunque.
Mi piace questa cosa di impedire che il fato si compi.
Prima o poi accadrà l'equivalente dell'estinzione dei dinosauri anche alla razza umana e non potremo farci nulla.
Pertanto Sam accetta di fermare Amelie e lo fa abbracciandola.
Si assiste adesso ad una sequenza davvero interminabile di Sam Bridges solo in mezzo alla spiaggia, con accanto i titoli di coda ed I'll keep coming dei Low Roar in sottofondo, quasi come se l'autore volesse far concludere l'opera in quella stessa spiaggia da cui non si può andar via.
Ma ecco che per miracolo giunge Deadman a salvare Sam ormai disperato e pronto al suicidio grazie alla pistola che le dona Amelie, la stessa pistola di Die-Hardman.
È proprio questo lo scopo dell'arma, rendere rintracciabile Sam ad Heartman e Locke/Malingen di modo tale da salvarlo e riportarlo alla realtà.
Nonostante siano passati 15 minuti dai falsi titoli di coda, Sam è rimasto confinato nella spiaggia per un totale di 30 giorni del mondo reale, ma è comunque riuscito nell'intento di posticipare al più possibile questa estinzione.
Le ultime battute sono continui omaggi e citazioni di Metal Gear Solid 3: Snake Eater.
Assistiamo al discorso di Die Hardman ai membri delle UCA, sul fatto che Bridget e Amelie sono morte sacrificandosi per i loro ideali ed omaggia un eroe misterioso che ha reso possibile la nascita di una nuova America, più unita e forte (mi ha ricordato troppo la sala di premiazione con Zero e tutti i membri dell'operazione Snake Eater).
Dopo questa scena che esalta Sam ad antieroe per eccellenza, troviamo un paio di scene molto simboliche, perché riescono a mettere in risalto due tra i personaggi meglio scritti di questa avventura, Deadman e Die-Hardman.
La confessione di Die-Hardman a Sam infatti, rappresenta uno tra i punti più alti di motion capturing e recitazione che abbia mai visto in vita mia.
Avevo la pelle d'oca per quello che dice e per il come lo dice.
John si è infatti macchiato di omicidio, uccidendo il suo capitano Clifford, durante quei flash che vi descrivevo prima, per salvaguardare i suoi sentimenti ed ideali verso Bridget Strand.
Per questo ha usato lo pseudonimo di Die-Hardman, diventando difatti un nessuno.
Con questo sacrificio, i due proseguiranno l'obiettivo di lavorare in gran segreto sui BB.
A proposito di BB, il nostro caro n°28 ha i minuti contati a causa del troppo tempo senza collegamenti con la madre, quindi siamo costretti a fare una scelta particolarmente drastica.
Esattamente come per il primo capitolo, dovremmo recarci all'inceneritore in cui tutto ha avuto inizio, per disfarci del BB.
Questa via crucis morale si fa ancora più pesante grazie al tema del BB che appare durante il tragitto.
Avevo le lacrime agli occhi per le emozioni che questa avventura era riuscita a darmi sin'ora e di come questa parte di gameplay simboleggi l'essenza stessa di Death Stranding.
Lacrimoni per le costruzioni di Igor a parte, giungiamo all'inceneritore ed anche qua riusciamo a prevedere come realmente agirà il protagonista.
Sam non ha la ben che minima intenzione di lasciar morire BB in questo modo.
Infatti aprirà la capsula che contiene il feto esanime, cercando in tutti i modi di ridargli la vita.
Questa cosa va contro il regolamento della UCA ma Sam decide di far bruciare le manette link che lo tenevano prigioniero di questa realtà empirica.
Sfatando questo mito assistiamo alla manifestazione fenomenica di come attraverso un simile gesto, Sam sia riuscito a porre fine al Death Stranding, con la pioggia che gli batte sulla pelle senza alterazioni cellulari e con un arcobaleno così come lo conosciamo.
Così ha fine Death Stranding...
...e invece no, perché il capitolo 15 si intitola The Future is in your Hands ed è ambientato 2 settimane prima dalla fine del capitolo 14, quindi avremo tutto il tempo per dedicarci alle attività secondarie prima di andare alla cerimonia di celebrazione delle UCA.
In tutto questo ho omesso un particolare davvero importante, ovvero che il bb in nostro possesso è femmina e che Lou è in realtà Louise, ovvero il nome che Sam voleva dare alla figlia.
Infatti prima di tutto questo stava con una donna di nome Lucy, la stessa donna che vediamo oscurata nella fotografia che Sam ha sempre con se.
Ho voluto parlarvi di ciò perché è proprio grazie all'indizio sul sesso di BB che escludiamo possa trattarsi di Sam stesso.
Ammetto che a me questo dubbio era passato per la testa, ma fortunatamente le cose non stanno così.
Detto questo, ci tenevo a concludere questi diari di bordo.
Ammetto che non è stata un'impresa facile e che questo ultimo (quasi) episodio sia stato davvero difficile da compattare ed immaginare, sia perché l'ho realizzato a distanza notevole da quando ho realmente finito il gioco, sia per la quantità enorme di cose che succedono in questi 5 capitoli.
Tirando le somme, Death Stranding è un ottimo videogioco ma un discreto capolavoro.
Andando per ordine, Sam avrà un ultima grande fatica da compiere, ovvero ripercorrere a ritroso l'intero viaggio per arrivare a Lake Knot City.
Infatti Fragile è troppo debole per aiutarci e potremmo confidare solo in noi stessi.
Ed è proprio per questo che per buona parte del viaggio ho utilizzato solo ed esclusivamente ciò che avevo a disposizione, senza craftare niente che potesse in qualche modo compromettere l'esperienza del viaggio.
Purtroppo le cose continuano a complicarsi e proprio quando raggiungiamo Lake Knot City, assistiamo ad un tornado molto più grande di quello della baita, che ci teletrasporta nel bel mezzo della foresta vietnamita.
Con scene che sembrano fuoriuscire da Apocalypse Now, Cliff è in agguato e pronto ad uccidere pur di riavere il suo amato BB.
Il perché si sarà presto chiaro.
Anche se noto particolari ridondanze ogni volta che ci troviamo in una spiaggia che ha a che vedere con Cliff, sento un non so che di ripetitivo e con una difficoltà praticamente nulla.
Andando oltre, sconfiggo in un battibaleno Cliff quando ad un tratto Sam gli dona il BB perché percepisce un legame speciale tra i due ma improvvisamente, Unger ci restituirà il tanto amato e desiderato BB.
Questa scena l'ho trovata alquanto strana perché non ho capito onestamente le reali intenzioni di questo personaggio e del perché si sia comportato in questo modo.
Fortunatamente assisto subito dopo (molto più avanti) ad una serie di filmati ambientati molto prima del Death Stranding in una location a noi familiare.
Infatti assisteremo a tutti gli spezzoni che abbiamo visto all'interno del liquido amniotico di BB, ma questa volta da un punto di vista onnisciente.
Avremo infatti l'occasione di conoscere questo già citato John che appare in uno o più flash, assistere alla fuga di Cliff ed al suo relativo tradimento da parte di John che si rivelerà essere Die-Hardman (e lo avevamo capito da tempo).
Assoggettato da Bridget è infatti costretto a scegliere tra il suo capitano e compagno d'armi Clifford Unger, o l'America delle UCA di Bridget Strand.
Ma a questo ci arriveremo dopo.
Sam si risveglia in quella che sembra essere la regione orientale e sia Deadman che Die-Hardman ci suggeriscono di andare al principio, da dove tutto ha avuto inizio, per cercare di fermare Amelie grazie all'aiuto di Fragile, indebolita e costretta al riposo forzato a Capital Knot City.
Non appena arriviamo in prossimità dell'avamposto, il terreno si riempie di catrame ed appare una balena gigante sotto forma di CA.
Lo scontro tra Sam e questo Moby-Dick volante ed oscuro è forse più affascinante e ben realizzato rispetto al gigante di Higgs.
In ogni caso non avrò grosse difficoltà a finirlo e a trasformarlo in migliaia di cristalli chirali.
Raggiungiamo la sala dove sono radunati tutti i nostri amici in carne ed ossa e grazie a Fragile effettueremo un ultimo grande salto che ci riporterà alla spiaggia di Amelie.
Una spiaggia che contiene tutte le altre spiagge, una spiaggia che solo una EE è in grado di poter contenere.
Dopo essere miracolosamente giunto in questo viaggio nell'aldilà, Sam è posto dinnanzi ad una scelta.
Restare con Amelie ed assistere all'estinzione della vita sulla terra così come la conosciamo, oppure rallentare questo processo di estinzione, consapevole del fatto che il Death Stranding arriverà comunque.
Mi piace questa cosa di impedire che il fato si compi.
Prima o poi accadrà l'equivalente dell'estinzione dei dinosauri anche alla razza umana e non potremo farci nulla.
Pertanto Sam accetta di fermare Amelie e lo fa abbracciandola.
Si assiste adesso ad una sequenza davvero interminabile di Sam Bridges solo in mezzo alla spiaggia, con accanto i titoli di coda ed I'll keep coming dei Low Roar in sottofondo, quasi come se l'autore volesse far concludere l'opera in quella stessa spiaggia da cui non si può andar via.
Ma ecco che per miracolo giunge Deadman a salvare Sam ormai disperato e pronto al suicidio grazie alla pistola che le dona Amelie, la stessa pistola di Die-Hardman.
È proprio questo lo scopo dell'arma, rendere rintracciabile Sam ad Heartman e Locke/Malingen di modo tale da salvarlo e riportarlo alla realtà.
Nonostante siano passati 15 minuti dai falsi titoli di coda, Sam è rimasto confinato nella spiaggia per un totale di 30 giorni del mondo reale, ma è comunque riuscito nell'intento di posticipare al più possibile questa estinzione.
Le ultime battute sono continui omaggi e citazioni di Metal Gear Solid 3: Snake Eater.
Assistiamo al discorso di Die Hardman ai membri delle UCA, sul fatto che Bridget e Amelie sono morte sacrificandosi per i loro ideali ed omaggia un eroe misterioso che ha reso possibile la nascita di una nuova America, più unita e forte (mi ha ricordato troppo la sala di premiazione con Zero e tutti i membri dell'operazione Snake Eater).
Dopo questa scena che esalta Sam ad antieroe per eccellenza, troviamo un paio di scene molto simboliche, perché riescono a mettere in risalto due tra i personaggi meglio scritti di questa avventura, Deadman e Die-Hardman.
La confessione di Die-Hardman a Sam infatti, rappresenta uno tra i punti più alti di motion capturing e recitazione che abbia mai visto in vita mia.
Avevo la pelle d'oca per quello che dice e per il come lo dice.
John si è infatti macchiato di omicidio, uccidendo il suo capitano Clifford, durante quei flash che vi descrivevo prima, per salvaguardare i suoi sentimenti ed ideali verso Bridget Strand.
Per questo ha usato lo pseudonimo di Die-Hardman, diventando difatti un nessuno.
Con questo sacrificio, i due proseguiranno l'obiettivo di lavorare in gran segreto sui BB.
Esattamente come per il primo capitolo, dovremmo recarci all'inceneritore in cui tutto ha avuto inizio, per disfarci del BB.
Questa via crucis morale si fa ancora più pesante grazie al tema del BB che appare durante il tragitto.
Avevo le lacrime agli occhi per le emozioni che questa avventura era riuscita a darmi sin'ora e di come questa parte di gameplay simboleggi l'essenza stessa di Death Stranding.
Lacrimoni per le costruzioni di Igor a parte, giungiamo all'inceneritore ed anche qua riusciamo a prevedere come realmente agirà il protagonista.
Sam non ha la ben che minima intenzione di lasciar morire BB in questo modo.
Infatti aprirà la capsula che contiene il feto esanime, cercando in tutti i modi di ridargli la vita.
Questa cosa va contro il regolamento della UCA ma Sam decide di far bruciare le manette link che lo tenevano prigioniero di questa realtà empirica.
Sfatando questo mito assistiamo alla manifestazione fenomenica di come attraverso un simile gesto, Sam sia riuscito a porre fine al Death Stranding, con la pioggia che gli batte sulla pelle senza alterazioni cellulari e con un arcobaleno così come lo conosciamo.
Così ha fine Death Stranding...
...e invece no, perché il capitolo 15 si intitola The Future is in your Hands ed è ambientato 2 settimane prima dalla fine del capitolo 14, quindi avremo tutto il tempo per dedicarci alle attività secondarie prima di andare alla cerimonia di celebrazione delle UCA.
In tutto questo ho omesso un particolare davvero importante, ovvero che il bb in nostro possesso è femmina e che Lou è in realtà Louise, ovvero il nome che Sam voleva dare alla figlia.
Infatti prima di tutto questo stava con una donna di nome Lucy, la stessa donna che vediamo oscurata nella fotografia che Sam ha sempre con se.
Ho voluto parlarvi di ciò perché è proprio grazie all'indizio sul sesso di BB che escludiamo possa trattarsi di Sam stesso.
Ammetto che a me questo dubbio era passato per la testa, ma fortunatamente le cose non stanno così.
Detto questo, ci tenevo a concludere questi diari di bordo.
Ammetto che non è stata un'impresa facile e che questo ultimo (quasi) episodio sia stato davvero difficile da compattare ed immaginare, sia perché l'ho realizzato a distanza notevole da quando ho realmente finito il gioco, sia per la quantità enorme di cose che succedono in questi 5 capitoli.
Tirando le somme, Death Stranding è un ottimo videogioco ma un discreto capolavoro.