I Giochi del Mese: Gennaio 2020
Per quanto mi sia difficile, anche questo mese voglio cercare di parlarvi dei titoli che ho avuto modo di giocare, rivalutare ed apprezzare.
Questo mese, oltre a terminare il mio percorso con Death Stranding, ho avuto particolare difficoltà a riprendere il ritmo di gioco, perché mi sono ritrovato senza la mia amata Ps4, dove ci sono ancora tantissimi titoli che meritano di essere spulciati e giocati a dovere.
Approfittando di questa assenza, mi sono spostato su console Microsoft, usufruendo dell'Xbox360 per rigiocare Red Faction: Guerrilla per poi recuperare Red Faction: Armageddon.
Onestamente ho apprezzato e visto sempre con ammirazione Guerrilla, proprio per la capacità unica che aveva un titolo del 2009 di possedere una distruttibilità ambientale così vasta e maniacale.
Ogni parte dell'enorme mappa che compone il gioco, divisa in ben sei settori, può essere ridotta in mille pezzi.
Anche la storia non è malaccio, considerando che stiamo comunque parlando di un misto tra uno sparatutto in terza persona ed un sandbox.
Riguardo quell'aborto che per me è Red Faction: Armageddon, vi lascio con amara franchezza alle mie parole, subito dopo averlo portato a termine:
"Onestamente sono rimasto deluso da questo sequel che di Red Faction ha solo il nome.Dove sono finite le lotte di classe di Guerrilla?Vogliamo parlare dell'assenza dell'open world e del continuo imitare gli shooter in terza?Se si fosse chiamato "Mars Invasion" avrebbe fatto più figura.Prendete il brand di Gears of War, depotenziatelo.Fatto?Inserite creature aliene tipiche dell'immaginario di Dead Space unito alle orde del nuovo Doom, devastato dagli spazi chiusi e legatelo ad alcune meccaniche tipiche del brand Red Faction, come la distruttibilità ambientale e la nuova feature di ripristinare alcune costruzioni.Otterrete questo piccolo mostro di Frankenstein che non possiede un'identità.Penso che questo rendi l'idea di come questo titolo non mi sia piaciuto affatto.
Durante le ultime 2 ore di giocato volevo morire agonizzante per il quantitativo smodato e sproporzionato di nemici e sezioni su binari atte solo ad allungare un brodo di nulla cosmico, con una narrazione praticamente assente e piena di cliché.
Non ci siamo.Preferivo le prime sessioni di gioco, quando Darius Mason si ritrovava nell'entroterra a combattere con le poche armi a disposizione.Il titolo finisce per degenerare ed a cambiare continuamente, offrendoci un inutile arsenale pieno di armi che non useremo mai.Salvo qualche nuovo power up, anche le abilità sono davvero troppe per un gioco di neanche 10 ore.
Mi aspettavo un titolo leggermente diverso da guerrilla, ma così è davvero troppo."
Andando avanti ho deciso di riprendere qualche titolo indie che non avevo mai toccato per PC.
Mi riferisco ad Inside, un titolo che onestamente non mi ha fato particolarmente impazzire, sia perché l'ho giocato in maniera un po' troppo inframezzata, sia perché non sono riuscito a coglierlo nella sua totalità.
Qual'era l'obiettivo di questo ragazzino?
Perché il tutto termina in un tripudio di elementi grotteschi e ricchi di distruzione?
Ovviamente non entro nei dettagli per non spoilerare, ma vi basti sapere la mia esperienza con Inside .
Ammetto che questo 2020 è iniziato in maniera totalmente diversa da come l'avevo immaginata.
Ho ripreso titoli che non toccavo da ben 8 anni e devo ammettere che sono caduto vittima del primo Mass Effect.
Quando nel lontano aprile 2012 portai a termine questo gioco, non ne rimasi particolarmente colpito.
Ma a distanza di tutto questo tempo posso dire che il primo capitolo della trilogia dei Mass Effect si presenta curato sotto quasi ogni aspetto!
I dialoghi e l'esplorazione arricchiscono un ambiente di gioco che vuole lasciar parlare molto di se, con un sistema a fasi alterne che premia da un lato l'esplorazione ed il completamento di quest secondarie, dall'altro delle fasi di shooting particolarmente parametriche, quasi come stessimo giocando ad un gdr a turni (alla Dragon Age per intenderci).
Salvo questo secondo aspetto ancora da limare, il primo capitolo di Mass Effect lo sto apprezzando davvero molto e penso proprio comprerò i suoi seguiti.

Aspettavo di poter giocare The Witcher 2 da diversi anni, da quando lo comprai per PC ed a causa delle prestazioni del mio catorcio non potei giocarlo a modino.
Grazie al porting per Xbox 360 sto apprezzando davvero l'evoluzione di questo brand, che sento proprio culminerà con il 3 (che ho per ps4 e non vedo l'ora di poter giocare)
A proposito di The Witcher 2, sto scrivendo come per Death Stranding un diario di bordo dove racconto le mie esperienze.
Arriveranno parecchi post nel corso del prossimi giorni quindi recuperatevi il primo e state al passo.

Mentre per il primo sono riuscito a finirlo senza troppi problemi, per il secondo mi sono dovuto fermare per la difficoltà che ho avuto nel cercare di comprenderlo.
In ogni caso, il premio per il gioco del mese va sostanzialmente all'unico titolo che sono riuscito a finire ed apprezzare.
Il primo Castlevania infatti merita tutti gli elogi di questo mondo, proprio perché è stato in grado, a distanza di così tanti anni, a regalarmi momenti unici, mettendomi alla prova come pochi titoli hanno fatto in vita loro.
E anche per questo mese, si conclude qui la mia classifica dei titoli giocati in quel di Gennaio..
E voi?
Cosa avete in cantiere?
Fatemi sapere commentando ovunque
Alla prossima, glitch.
-Rort