Reflections of a Witcher - Ep 0
L'anno procede con un altro diario di bordo.
Questa volta l'universo da affrontare sarà molto più vasto ed ampio della mia precedente esperienza con Death Stranding.
Ho deciso di intraprendere questo viaggio nella speranza di riuscire a svolgere il ruolo del classico narratore onnisciente del racconto, descrivendo esperienze, consigli e narrare le gesta di Geralt di Rivia.
Perciò mettetevi comodi e gustatevi il primo episodio di Reflections of a Witcher!
Ho scelto di partire al secondo capitolo perché il primo ho avuto la fortuna di portarlo a termine, racimolando parecchie ore su pc ma nonostante ciò non è stato facile ricollegare quello che accade tra il primo e questo secondo capitolo che sto affrontando per la prima volta.
Tutto ebbe inizio con un rapimento ed un attentato che mise a repentaglio la vita del re del regno di Temeria.
Fortunatamente re Foltest poté contare sulle strabilianti gesta di Geralt di Rivia, il witcher sopravvissuto alla caccia selvaggia ma che purtroppo stenta a ricordare il suo passato.
Le leggende narrano di un altro witcher disposto a porre fine alla vita di ogni singolo re della regione, un essere talmente spietato e privo di scrupoli da far fuori chiunque gli capiti a tiro per portare a termine la sua missione nel collezionare le teste di re ormai deposti.
Per quanto misterioso, il witcher conosce molto bene Geralt nonostante non ci sia mai stato un reale confronto tra i due.
Dopo essersi risvegliato, Geralt realizza di trovarsi in un ambiente buio e angusto, legato e pieno di dubbi e perplessità su quanto accaduto qualche ora prima.
Infatti starà a Vernon Roche, capo della guardia reale, di rimettere insieme i pezzi del puzzle che compongono le vicende trascorse prima dell'incarcerazione dello "strigo".
Volendo partire dal principio, assistiamo ad una scena di nudo.
Un corpo sensuale poggia su un letto improvvisato, i capelli rosso fuoco legati si confondono con il telone rossastro che ricorda quello di un accampamento.
Geralt e Triss Merigold, vengono interrotti da un attendente inviato per ordine di Foltest a richiamare il witcher per lo scontro.
Infatti i due protagonisti del precedente titolo che li aveva visti complici di molteplici avventure, adesso si ritrovano a condividere questa realtà con sembianze più giovanili e sensuali nel caso della strega e molto più vecchie ed avvizzite nel caso di Geralt.
Ricordiamo che quanto sta avvenendo è frutto di un flashback avuto dal witcher, che cerca di raccontare la realtà dei fatti a Vernon Roche.
Devo ammettere che questo espediente narrativo è parecchio utilizzato, ma per introdurre il giocatore alle meccaniche di gioco è davvero un ottimo modo per riprendere in mano le redini del titolo.
Il Witcher si guardò intorno un po' spaesato, quasi come se si rifiutasse di comprendere il perché si trovasse lì.
Dopo essere uscito dalla tenda, Geralt esplorò l'accampamento del re e notò diversi oggetti da raccogliere in giro per le casse ed in mezzo a pile di barili.
Cercò anche di incoraggiare le truppe che stavano facendo pratica con la spada per lo scontro che li vedrà coinvolti di li a poco.
Alcuni di essi erano talmente impauriti da non prendere parte all'addestramento ed a rifugiarsi nel gioco d'azzardo.
Geralt decise così di svagarsi un po' e giocare ai dadi, vincendo al primo colpo contro il pover uomo.
Non contento, lo strigo fece anche a braccio di ferro e rivide alcune vecchie conoscenze.
Questi guerrieri avevano preso parte insieme a lui nella caccia al drago dorato, ma a causa dell'amnesia che affligge Geralt, non sarà possibile saperne di più a proposito dei Razziatori di Crinfrid.
Sappiamo solo che sono stati chiamati da Foltest per avere la meglio sulla baronessa La Vallette e che possiedono una nuova recluta soprannominato "Pivello", che è l'unico a possedere un ciondolo particolare in grado di difenderlo in battaglia.
Superati i campi d'addestramento ci accoglierà il nostro re Foltest, pronto a dichiarare guerra con ogni mezzo ed uomo a sua disposizione contro la sua ex moglie ed usurpatrice, la baronessa La Vallette, che ha con se i figli legittimi di Foltest.
Balliste cariche e pronte a colpire sono posizionate in entrambi gli schieramenti.
Per quanto possa avere la stoffa di governare, Foltest sa essere un re fin troppo impulsivo.
Geralt è stufo di fare la guardia del corpo e chiede al re se dopo questa guerra potrà andare con Triss alla scoperta di nuove avventure, lontano da questi conflitti umani.
Il re rispose che non ci sarebbe stato alcun problema, una volta recuperata la sua prole, in cima alla torre del castello.
Termina così il primo di quattro flashback che riguarderanno l'assedio del castello, l'attacco di un drago famelico alle mura e la triste verità in cima alla torre.
Vi aspetto al prossimo episodio di Reflections of a Witcher.