Reflections of a Witcher - Ep 1.1


Si prosegue, cercando di andare per gradi ed esplorare i ricordi di Geralt partendo dai soprusi alla gente dentro le mura del castello dei la vallette da parte degli uomini di Foltest, sino alla città che segnerà l'inizio del capitolo 1.. Flotsam.

L'aria si fece pesante.Una strana creatura aleggiava nelle mura del castello, ma non avevamo tempo di riflettere.Dovevamo riportare ordine dal caos che dilaniava per le strade ed i quartieri poveri nei pressi del castello dei La Vallette.Ancora non ricordo le ragioni che hanno spinto gli uomini di Foltest a giustiziare in pubblica piazza tutti quei poveri innocenti, né perché mi opposi con così tanta foga a questi tumulti.So soltanto che in quel momento non volevo veder scorrere altro sangue.
Ho provato a fermare Aryan, ma non c'è stato niente da fare.Il fato ha voluto che il suo destino si compisse lungo la torre di guardia del castello, insieme al resto delle sue truppe che guardavano me ed il principe La Vallette, combattere un'ultima volta per la difesa del regno.

Onestamente ho particolarmente apprezzato questo scontro ed il personaggio di Aryan mi ha un po' ricordato quello di Giacomo De Pazzi di Assassin's Creed 2, con tutte le arie che si da e la sfacciataggine che mostra contro il witcher.


Subito dopo aver contribuito a questo genocidio, mi incamminai alla guida di Re Foltest, Triss e Roche nella speranza di trovare un modo per entrare dentro le stanze reali e porre fine al conflitto.Ma ad un tratto appare davanti a noi un drago che sputava lingue di fuoco in grado di carbonizzare ogni cosa.

Nonostante i witcher siano stati addestrati per combattere ogni tipologia di bestia, Geralt non ci pensa due volte e se la da a gambe insieme ai suoi compagni, fino ad arrivare al cancello che da sul palazzo reale.
Tramite un passaggio particolarmente buio e nascosto, facciamo il giro, azionando il marchingegno che avrebbe poi dato la possibilità al re di farsi largo per le stanze del castello.

Qui iniziano a salirmi i dubbi sul perché siamo imprigionati nel presente e di li a poco capirò il perché.
Una volta esplorate le stanze, Foltest ritrova i suoi amati pargoli, sorvegliati da un sacerdote.
Geralt incute timore ai due piccoli, così se ne va in disparte ad osservare da una finestra ciò che resta del conflitto.
Questa distrazione da parte del witcher fu fatale al re che senza curarsi della reale identità del sacerdote cade vittima dell'uccisore di re, lo stesso che abbiamo visto nel trailer di presentazione.
A quanto pare conosce molto bene Geralt, peccato che non ci darà altri dettagli in merito e riuscirà a farla franca.
Ecco perché veniamo accusati ingiustamente, ma sono in molti a non credere a questa storia.

Perciò ci verrà data l'opportunità di fare giustizia e di mettere a tacere l'assassino di re.
Roche ci libererà dandoci l'opportunità di fuggire dalle segrete del castello, dove facciamo conoscenza della baronessa la vallette.

Dal punto di vista del gameplay, qui familiarizzeremo con una meccanica tipica dei giochi stealth.
È stata introdotta una modalità furtiva che permetterà al witcher di premere X al momento giusto, per stendere le guardie senza ucciderle, di modo tale da passare inosservato anche se disarmato.

A quanto pare, oltre al witcher misterioso, sono coinvolti anche gli Scoia'tael ed un certo Iorveth.
Con Triss ed il capitano delle guardie ci muoviamo in questo nuovo territorio dopo essere fuggiti di prigione ed aver ucciso Pivello, lo stesso Pivello dello scorso racconto.
Curioso pensare che sia morto per causa nostra, dopo che siamo stati noi stessi a scegliere se tenere l'amuleto oppure no.
In ogni caso, recuperiamo il gioiello che aveva al collo e salpiamo verso l'ultima meta nota degli Scoia'tael.

Approdiamo così nei pressi della città di Floatsam e qui ci staremo per parecchio tempo.
L'accoglienza non è affatto delle migliori, perché verremo subito attaccati dagli Scoia'tael di Iorveth, ma Triss userà la sua magia per proteggerci.

Purtroppo la maga, indebolita per la troppa magia, sviene subito prima di aver raggiunto un approdo sicuro per i nostri eroi.

Floatsam aveva un c'è di sinistro.
Ricordo la vista del molo ed il maleodorante odore di muschio che si sedimentava per le strade della città.
Per quanto mi fosse difficile esplorare una città di tutto punto, vidi con particolare stupore, dei volti familiari in piazza.
Peccato solo che le circostanze non erano affatto delle migliori, infatti erano appesi ad un cappio, pronti per essere giustiziati.

Nella piazza della città ritroviamo Dandelion e Zoltan Chivay, due tra gli amici più cari a Geralt, ed anche personaggi chiave del precedente capitolo.
I due stanno rischiando la pelle perché sono stati accusati di stare dalla parte degli Scoia'tael.

Geralt interverrà con quattro bei cazzotti a placare il tutto ma sarà proprio Bernard Loredo, il comandante della stazione di Flotsam, a liberare i due e porre fine alla zuffa.

Termina ufficialmente la mia prima sessione di gioco.

Nel prossimo episodio, esploreremo meglio la città di Flotsam e faremo chiarezza sul personaggio di Bernard Loredo.

Vi aspetto al prossimo episodio di Reflections of a Witcher.