Reflections of a Witcher - Ep 1.4


Nonostante si proceda molto a rilento, vi posso assicurare che Reflections of a Witcher mi sta dando parecchie soddisfazioni, proprio perché cerco di immortalare la mia sessione di gioco nella maniera più fedele e realistica possibile.

Ma bando alle ciance, oggi vedremo le ultime quest secondarie a Flotsam e dintorni, prima di fare i conti con il Kayran, una creatura gigantesca che mi ha ricordato moltissimo il Kraken.

Partiamo da dove eravamo rimasti.
Geral esplora i dintorni di Lobinden e si imbatte per puro caso in un'antica costruzione ormai ridotta a macerie.
Improvvisamente, appare un uomo dall'aria un po' sinistra, che chiede al Witcher di aiutarlo a recuperare il suo collega, rimasto intrappolato nei sotterranei di quello che sembrerebbe a conti fatti essere, un ospedale abbandonato:

"Sento che in questa struttura non vi siano soltanto macerie.
Si cela qualcosa di più profondo, qualcosa di più macabro ed osceno.
Alla luce di questi scritti, sembrerebbe che qui facessero esperimenti sui prigionieri niflgardiani catturati a seguito delle battaglie.
Ma che genere di esperimenti facevano? e perché mai?
Bevo una pozione gatto e cercherò di far luce sull'accaduto."
In questo luogo davvero angusto, Geralt incontra per la prima volta le Wraith e gli danno non pochi problemi.
Infatti ho dovuto ricaricare più volte il salvataggio per eseguire le varie combo alla perfezione, sfruttando parecchio Yrden che immobilizza l'avversario e applicare i vari ungenti anti-mostri, alle armi.
Nonostante tutto, riesco a trovare l'altro scienziato, ma alla luce di quanto abbiamo appreso sappiamo che lui ed il suo compare che lo attende fuori, sono tra i fautori di questo "incidente".
Tanto è vero, che uno spirito niflgardiano ci chiederà di portare i due scienziati da lui di modo tale da porre fine alla loro vita in cambio della pace tanto cara agli spiriti che vagano per questa struttura.

Geralt decide così di ingannare i due scienziati e di riportarli nelle profondità dell'ospedale, per poi sacrificarli in merito dell'assoluzione di spiriti senza colpa.
In cambio sblocchiamo un nuovo schema per la spada da Witcher, migliorando leggermente il nostro inventario.

Nonostante questo piccolo upgrade, la difesa del mio Geralt è davvero bassissima e passeranno tanti episodi prima di trovare l'armatura definitiva.

Dopo aver compiuto una prima forma di scelta morale, decidiamo di proseguire con le quest secondarie, andando a caccia di Nekker.

Di fianco trovate la posizione precisa delle tane, perché onestamente ho passato una quarantina di minuti buona, per trovare l'ultima tana mancante.

Ma devo ammettere che bruciare la tana di questi mostri è davvero gratificante.

In più ho fatto altre missioni che potremmo definire autoconclusive che non racconterò affatto perché non le ho trovate particolarmente interessanti.

Vi ricordate del troll dello scorso episodio?
Bene, l'ho barbaramente ucciso per poter riscattare la ricompensa da Louis Merce, sia perché non stava di fatto costruendo un bel niente, sia perché ammetto che ero curioso di sapere che genere di drop avesse addosso.

Le cacce ai mostri continuano e questa volta do fuoco a diversi nidi di Endriaga, quella creatura rossastra che incontrai non appena arrivato a Flotsam e di cui ero particolarmente terrorizzato.
Adesso senza il minimo sforzo, rado al suolo interi nidi senza perdere salute.
Distruggere i nidi ci sarà d'aiuto per recuperare i feti, che serviranno per completare il rituale di Sheala de Transville contro il Kayran.

Inoltre mi reco a Lobinden per fare la conoscenza di Cedric, un elfo in grado di poter contrastare la bestia con diverse trappole.
Decido così di fare scorta di bombe esplosive ed altri ingredienti, finendo quasi tutti i miei oren.

Esplorando in giro per le rovine di Lobinden, seguendo un sentiero montuoso, mi sono imbattuto in un paesaggio davvero mozzafiato.
Un arco dava su una statua elfica che mi ha ricordato l'altare etrusco dei due giovani sposi, soltanto che quello di the witcher 2 era avvolto da rose e petali che svolazzavano qua e la.

Subito dopo decido di decifrare una quest particolarmente difficile da interpretare.
Si trattava della quest Il Cuore di Melitiele ed ha a che vedere con il ciondolo che avevamo preso a Pivello, poco prima di ucciderlo fuori la prigione.

Infatti una strega sarà interessato al cimelio, proprio perché se riusciamo a completare un rituale potremmo attingere alle piene potenzialità della pietra, con una serie di pro e contro.
La strega decide di aiutarci perché si accorge del nostro interesse per le arti oscure, così attendiamo fino a mezzanotte nei pressi della foresta.
Qui una dozzina di Wraith ci attaccheranno, ma dopo diversi tentativi consentiremo alla strega di portare a termine il rituale.

Dopo svariate ore, torniamo alla quest principale.
Dovevamo raggiungere Triss merigold e recarci ai relitti della nave abbandonata per scoprire il punto debole dei Kaydan.
Ci saranno un sacco di Drawner pronti ad accoglierci, ma non sono un problema anche perché sono mostri che ho avuto modo di incontrare nel primo capitolo del titolo.

Arrivati in questo posto troviamo la radice di quello che adesso è diventato il Kayran, che fanno dedurre a Triss che la bestia è malata ed avvelenata e che morirà nel giro di pochi anni.
Ma non c'è tempo da perdere ed infatti prima di sconfiggere la creatura berremo un unguento generato con l'antidoto del veleno della bestia, creato dalla bella maga.

Nella prossima puntata, lasceremo Flotsam e sconfiggeremo il Kaydan.