Reflections of a Witcher - Ep 1.5


Per chi ha seguito il cammino del giovane Geralt di Rivia, avrà intuito che siamo prossimi a concludere il primo atto ed a lasciarci alle spalle una creatura parecchio problematica il Kayran.

Poco prima di concludere la precedente partita, mi sono fermato alla "nebbia" poco prima del boss.
Questa volta porremo fine a questa sciagurata bestia e potremo riscattare la ricompensa da Luis Merce, oltre che lasciare la città paludosa di Flotsam alla ricerca del regicida.

Lo scontro con il Kraken non risulta particolarmente complesso, piuttosto l'ho trovato particolarmente semplice e ricco di quick time event.
Dopo aver superato un paio di sequenze scriptate, assistiamo all'esecuzione della bestia da parte dello strigo:
"Dopotutto, non sei diversa da tutte le altre creature con cui ho avuto a che fare in questi secoli.
Sei una bestia che sta soffrendo, che lascerà queste terre muschiose nel giro di un decennio.
Perché ti ostini a vivere, se riesco a percepire il tuo dolore?
Non mi resta che ridurre al silenzio i tuoi tentacoli e porre la parola fine alla tua sciagurata mutazione.
Spezzerò la maledizione con la mia spada lungo il tuo encefalo!"

Dopo aver sconfitto il Kayran, decido di riscattare la ricompensa la ricompensa e di continuare ad investigare su Iorveth, insieme alla mia fedele Triss Merigold.
Decidiamo di recarci nella chiatta dove Bernard Loredo tiene i prigionieri non umani e facciamo la conoscenza di Ciaran, un elfo in fin di vita pronto a dirci di più sull'uccisore dei re e perché è in combutta con gli scoia'tael.
Abbiamo il nome del Witcher, si chiama Letho ed a quanto pare Iorveth, il capo degli scoia'tael, potrebbe farci comodo per dare una lezione al regicida.
Del resto, come disse anche Geralt, il nemico del mio nemico è mio amico.

Nonostante abbiamo un nome, dobbiamo continuare ad investigare.
Insieme a Triss ci rechiamo presso quelle che sembrano essere delle rovine elfiche particolarmente antiche.
Si dice che le rose di questo giardino rischiano di appassire se le si estirpa senza donarle alla donna amata.
E fu così che Geralt decide di donarla a Triss, rivelando dal profondo i suoi sentimenti.

I due inciampano e sprofondano in quella che sembrerebbe essere un'antica piscina elfica.
Qui assistiamo ad una scena particolarmente romantica che mi fa riflettere sul perché stia scrivendo di un'opera così ben ideata e pensata.

Fatto sta che alla luce di quanto scoperto dobbiamo informare Roche sulle nostre decisioni future una volta incastrato l'uccisore di re.

Roche ci dice che ci stiamo lasciando ammaliare dalla maga, ma Geralt non vuole dar ascolto alle parole del comandante dell'esercito e così si reca a Flotsam per lasciare una volta e per tutte la città.

Purtroppo la guerra civile che imperversa tra umani e non umani scoppia e la città di Flotsam è avvolta da sangue e fiamme.
Il perché è presto detto:
Sembrerebbe che gli uomini di Loredo abbiano colto alla sprovvista Geralt e Iorveth, intenti ad incastrare Letho.
Dopo di ciò si è scatenata una rivolta in città.

Abbiamo fatto la nostra prima grande scelta morale, ovvero decidere di dare la chance all'elfo di difendersi durante il combattimento o aiutare Roche a sconfiggere gli elfi non dando la spada a Iorveth.
Io onestamente ho optato per la prima opzione dato che il mio Geralt non sta dalla parte di nessuno e Roche ci ha tenuti prigionieri per un crimine che non abbiamo commesso.

Fatto sta che un luogo di pace, serenità ed amore si trasformerà ben presto in un mattatoio di morte e distruzione, con il pavimento che lascia precipitare Geralt e Letho alla piscina sotterranea, dando inizio al primo vero scontro tra i due.
Non sarà difficile placcare le mosse di Letho, dato che avremo l'occasione di utilizzare ripetute volte il segno Yrden.

Nonostante tutto, non basterà questo scontro per porre fine al regicida.
Infatti, Geralt non fa in tempo a dargli il colpo di grazia che viene respinto e perde conoscenza.

Dopo diverse ore, riprendiamo i sensi, preoccupandoci solo ed esclusivamente della salute di Triss.
Ci rechiamo nuovamente a Flotsam, sperando che la maga si trovi nei suoi alloggi, quand'ecco che
assistiamo ad una scena abbastanza criptica dove Triss, attraverso un portale dimensionale, parla con una certa Philippa e si teletrasporta attraverso il varco (Onestamente è più complessa di così ma la prima volta non ho ben compreso cosa stessi vedendo).

Ne parleremo meglio la prossima settimana dove, oltre a chiarire questo evento alquanto strano, porremo fine al mal governo di Bernard Loredo.