Reflections of a Witcher - Ep 2.4
Facciamo il punto della situazione su quello che sta accadendo in questo splendido titolo.
Triss Merigold è stata rapita da un witcher di nome Letho, conosciuto da tutti come il Regicida.
In tutto questo Geralt dovrà aiutare re Henselt a scacciare la maledizione nei pressi del suo accampamento ed insieme al buon Zoltan siamo riusciti ad attraversarla.
L'obiettivo è quello di spezzare la maledizione, di togliere la nebbia che grava su questi regni e di riportare la normalità a Vergen.
Ci rechiamo proprio lì per recuperare la punta di Lancia che era in mano a Iorveth.
Il nostro prossimo obiettivo è quello di recuperare una certa bandiera.
Abbiamo incontrato anche due nani che ci parlano dell'ingresso delle catacombe per trovare la bandiera degli stendardo grigio.
Ci metterò le ore a capirne l'ingresso e questo è stato dettato dal fatto che The Witcher 2 possieda una mappa davvero fin troppo confusionaria per i miei gusti.
Abbiamo esplorato le gole vicino Vergen e sostanzialmente è tutta abitata dagli elfi che ci odiano per quanto accaduto a Flotsam, dato che abbiamo preferito schierarci dalla parte di Vernon Roche.
Sappiamo soltanto che Zoltan vuole restare in città perché è stufo di stare dalla parte degli umani ed è stufo di non poter combattere come i bei vecchi tempi.

Helton ci ha infatti incaricato di raccogliere centinaia di piume
Abbiamo anche incontrato Saskia che ci dice dove si trova la punta di lancia, infatti l'aveva la guardia di Vergen, il nano presente all'inizio della città.
Fortunatamente basta vincere la punta di Lancia ai dadi.
Questa seconda parte è "molto più libera" ed open map della precedente.
Mi sento abbastanza invincibile per la spada d'argento mentre a difesa non ho ancora i pezzi per lo schema dell'armatura.
Nonostante tutto, le vicende narrate procedono molto più lentamente rispetto al primo atto.
Infatti ho terminato la sessione subito dopo aver completato la quest delle piume d'arpia.
Per oggi è tutto.
Alla prossima!