I Giochi del Mese: Luglio 2020
A differenza di Giugno, Luglio è stato un mese ricchissimo di titoli che ho avuto modo di provare, riscoprire e concludere in alcuni casi.
Iniziamo parlando proprio di Red Dead Redemption 2, un titolo notevole che guadagna a mani basse il premio "Gioco del mese".
Ma perché mi ha colpito così tanto?
Ecco le mie impressioni a caldo a poche ore dalla conclusione della trama principale:
Iniziamo parlando proprio di Red Dead Redemption 2, un titolo notevole che guadagna a mani basse il premio "Gioco del mese".
Ma perché mi ha colpito così tanto?
Ecco le mie impressioni a caldo a poche ore dalla conclusione della trama principale:
"Se avete apprezzato il primo capitolo della serie, dovete assolutamente recuperarvi questo fiore all'occhiello di Rockstar Games.È riuscito a colpirmi e a coinvolgermi in più punti, anche se ammetto che ci mette un po' ad ingranare come si deve.Red Dead Redemption è l'unica opera western che abbia mai giocato o visto e devo dire che in questi anni ne approfitterò per recuperare alcune pellicole cinematografiche appartenenti allo stesso genere.Tralasciando l'ambientazione, ho amato le vicende e le sceneggiature dei personaggi che compongono la storica banda di Dutch Van Der Linde.Ci sarebbe davvero moltissimo da dire e sicuramente sarà oggetto di un video apposito, ma a mani basse questo titolo ha già vinto come gioco del mese di Luglio nella mia personalissima classifica mensile."
Le cose da dire sono talmente tante che non saprei davvero dove iniziare.
Come posso riassumere in un post come questo tutte le emozioni che un titolo come RDR è riuscito a farmi provare?
Potrei iniziare parlando di come Arthur Morgan sia un protagonista migliore di John, con un proprio codice d'onore, sempre a dire la sua e pronto a schierarsi per ciò che ritiene più giusto.
Molte scelte saranno lasciate al giocatore, ma vi basti pensare che per le trenta ore che compongono la storia principale, Arthur ne passerà di cotte e di crude.
La stragrande maggioranza delle sue peripezie accade perché Arthur, insieme a John, Dutch ed Hosea fa parte dei "fondatori" della banda Van Der Linde, un gruppo formato da uomini e donne che a cavallo tra il diciannovesimo e ventesimo secolo è riuscita a sfuggire al braccio della legge che in America si stava cominciando a formare.
Il settings di Red Dead è proprio quello di un mondo che sta cominciando a subire la contaminazione dell'uomo, attraverso forme di primordiale industrializzazione atte a reprimere quello che un tempo poteva considerarsi vecchio e selvaggio...
Come dei veri e propri nomadi alla ricerca della terra promessa, Arthur e compari saranno costretti più volte a spostarsi in lungo e largo per il continente per sfuggire dagli uomini che gli danno la caccia a seguito del "grande colpo" di Blackwater, una rapina architettata da Dutch stesso che ha costretto l'intero gruppo a nascondersi nelle montagne per non essere avvistati.
Come posso riassumere in un post come questo tutte le emozioni che un titolo come RDR è riuscito a farmi provare?
Potrei iniziare parlando di come Arthur Morgan sia un protagonista migliore di John, con un proprio codice d'onore, sempre a dire la sua e pronto a schierarsi per ciò che ritiene più giusto.
Molte scelte saranno lasciate al giocatore, ma vi basti pensare che per le trenta ore che compongono la storia principale, Arthur ne passerà di cotte e di crude.
La stragrande maggioranza delle sue peripezie accade perché Arthur, insieme a John, Dutch ed Hosea fa parte dei "fondatori" della banda Van Der Linde, un gruppo formato da uomini e donne che a cavallo tra il diciannovesimo e ventesimo secolo è riuscita a sfuggire al braccio della legge che in America si stava cominciando a formare.
Il settings di Red Dead è proprio quello di un mondo che sta cominciando a subire la contaminazione dell'uomo, attraverso forme di primordiale industrializzazione atte a reprimere quello che un tempo poteva considerarsi vecchio e selvaggio...
Come dei veri e propri nomadi alla ricerca della terra promessa, Arthur e compari saranno costretti più volte a spostarsi in lungo e largo per il continente per sfuggire dagli uomini che gli danno la caccia a seguito del "grande colpo" di Blackwater, una rapina architettata da Dutch stesso che ha costretto l'intero gruppo a nascondersi nelle montagne per non essere avvistati.
Si sa, la vita del fuorilegge non è proprio il massimo, specialmente in un periodo storico così ricco di cambiamenti.
Ma nonostante stiamo parlando di un gruppo di fuorilegge, Arthur considera la banda come una vera e propria famiglia con cui è possibile condividere un ottimo piatto di stufato intorno al fuoco o cantare a squarciagola in piena notte a seguito di una sana bevuta.
Volendo discostarci un attimo dalla trama, ciò che offre il gameplay di RDR2 è nettamente superiore a qualsiasi cosa abbia mai offerto Rockstar Games prima d'ora.
Le attività che è possibile intraprendere sono tra le più disparate.
È possibile andare a pesca e cacciare animali leggendari, darsi al gioco d'azzardo o molto semplicemente cacciare la taglia di fuorilegge peggiori di noi, riuscendo anche a racimolare qualche soldo per acquistare una miriade di oggetti presenti nell'emporio, migliorare il nostro arsenale e customizzare quest'ultimo, decorandolo con preziosi intarsi o scegliendo il materiale che meglio si confà al nostro stile.
Inutile dire che Arthur potrà vestirsi con migliaia di combinazioni di versi di vestiti, tagli di barba e capelli e tra una missione e l'altra potrete anche fare un bel bagno caldo per ripristinare vigore e vitalità.
Quest'ultime statistiche saranno condizionate da tutta una serie di parametri, come la costituzione del protagonista in base al quantitativo di cibo assunto, agli abiti che indossiamo a seconda del bioma in cui ci troviamo e ovviamente in base al movimento e ai danni che subiamo durante gli scontri.

Non vi basta?
Allora vi aspettano centinaia di eventi casuali, missioni secondarie, incarichi degli sconosciuti e sfide ambientali che vi consentiranno determinati vantaggi.
Onestamente non sono riuscito nel giro di così poco a portare al 100% i progressi di completamento, anche perché il compendio è particolarmente vasto e servono diverse centinaia di ore per portarlo a termine, ma posso dirvi che RDR ha portato all'ennesima potenza il concetto presente nel precedente capitolo, arricchendolo sotto tutti i punti di vista.
L'unico difetto che ho avuto modo di riscontrare nell'opera sta nelle prestazioni complessive, con grosse difficoltà a garantire un framerate stabile su console a causa della mole di motori grafici e fisici che intervengono in tempo reale senza alcun caricamento.
Da questo punto di vista, mi inchino a chi possieda un pc da gaming tale da riuscire a far girare al massimo un titolo così pesante come Red Dead Redemption 2.
Ricordo a tutti che questo non è uno speciale su RDR, infatti passiamo in rassegna con altri giochi che mi hanno ugualmente colpito durante il mese di Luglio:
Le attività che è possibile intraprendere sono tra le più disparate.
È possibile andare a pesca e cacciare animali leggendari, darsi al gioco d'azzardo o molto semplicemente cacciare la taglia di fuorilegge peggiori di noi, riuscendo anche a racimolare qualche soldo per acquistare una miriade di oggetti presenti nell'emporio, migliorare il nostro arsenale e customizzare quest'ultimo, decorandolo con preziosi intarsi o scegliendo il materiale che meglio si confà al nostro stile.
Inutile dire che Arthur potrà vestirsi con migliaia di combinazioni di versi di vestiti, tagli di barba e capelli e tra una missione e l'altra potrete anche fare un bel bagno caldo per ripristinare vigore e vitalità.
Quest'ultime statistiche saranno condizionate da tutta una serie di parametri, come la costituzione del protagonista in base al quantitativo di cibo assunto, agli abiti che indossiamo a seconda del bioma in cui ci troviamo e ovviamente in base al movimento e ai danni che subiamo durante gli scontri.

Non vi basta?
Allora vi aspettano centinaia di eventi casuali, missioni secondarie, incarichi degli sconosciuti e sfide ambientali che vi consentiranno determinati vantaggi.
Onestamente non sono riuscito nel giro di così poco a portare al 100% i progressi di completamento, anche perché il compendio è particolarmente vasto e servono diverse centinaia di ore per portarlo a termine, ma posso dirvi che RDR ha portato all'ennesima potenza il concetto presente nel precedente capitolo, arricchendolo sotto tutti i punti di vista.
L'unico difetto che ho avuto modo di riscontrare nell'opera sta nelle prestazioni complessive, con grosse difficoltà a garantire un framerate stabile su console a causa della mole di motori grafici e fisici che intervengono in tempo reale senza alcun caricamento.
Da questo punto di vista, mi inchino a chi possieda un pc da gaming tale da riuscire a far girare al massimo un titolo così pesante come Red Dead Redemption 2.
Ricordo a tutti che questo non è uno speciale su RDR, infatti passiamo in rassegna con altri giochi che mi hanno ugualmente colpito durante il mese di Luglio:
Visto la pesantezza del titolo citato in precedenza, ho voluto alternare alcune sessioni di gioco, passando a titolo leggermente meno impegnativi ma che offrono lo stesso un ottimo concentrato di sfida ed epicità.
Sto parlando di Star Wars: Battlefront 2 che non mi abbandona mai.
È sempre li, installato e pronto per essere giocato per ore ed ore.
Ammetto di essere un fan del gigantesco universo creato da Lucas e portato avanti da Disney ma devo ammettere che quello che offre questo titolo è proprio quello che ogni fan vorrebbe.
A cominciare dalla realizzazione grafica e tecnica, passando per il sound design PERFETTO ed il character design che rispecchia fedelmente (o quasi) la conformazione dei personaggi.
In più abbiamo una trama in single player davvero niente male, con alti e bassi che fanno incredibilmente riflettere su come basti poco per superare dal punto di vista narrativo alcuni film della nuova trilogia. Ma lasciamo stare che è meglio...

Andando avanti ho avuto modo di giocare su Twitch, un titolo tutto Italiano, ambientato nell'ospedale psichiatrico di Volterra.
The Town of Light rappresenta uno spaccato di un'Italia avvolta dalle tenebre della follia e della disperazione, che relegava ed abbandonava persone affette da disturbi presso strutture terrificanti ed inquietanti.
Assisteremo ad una serie di scene difficili da mandar giù atte a simboleggiare l'insana dose di violenza e tortura psicologica che i pazienti dovevano subire.
Il tutto è narrato in maniera piuttosto piatta e lineare ma con diversi momenti onirici che ho apprezzato parecchio, soprattutto nella fase finale.
Devo essere sincero, non ricordo il nome della protagonista ma ammetto che The Town of Light è riuscito a farmi ritornare la voglia di affrontare un horror psicologico.

Infatti, in questi giorni sto avendo modo di giocare un'opera che avrei dovuto recuperare tanti e tanti anni fa.
Sto parlando di Observer e di come il team di sviluppo sia riuscito a ricreare un'atmosfera così ben dettagliata ed inserita all'interno di un universo Cyberpunk, così distopico e surreale da far riflettere.
Sicuramente ne riparlerò durante il mese di Agosto, ma per il momento vi basti sapere che lo sto trovando davvero ottimo per quanto concerne la narrazione e lo stile.

Per quanto l'abbia solo sfiorato, anche Hollow Knight ritorna sempre a farmi compagnia nelle serate più buie.
È incredibile pensare di aver raggiunto quasi 70 ore di gioco e di non essere riuscito a portare a termine un titolo che fa della difficoltà il suo cavallo di battaglia.
Ho perso il conto delle ore che mi sta richiedendo il team Cherry per finire l'ultimo DLC, ma vi posso garantire che il livello di sfida e di relativa difficoltà che offrono queste bossrush è nettamente sopra la media.
Sono bloccato al penultimo Pantheon ma tanto so che non riuscirò mai ad ottenere il trofeo di platino, perché l'ultimo Pantheon comprende la summa di tutti i precedenti più un super boss finale.
Sto parlando di Star Wars: Battlefront 2 che non mi abbandona mai.
È sempre li, installato e pronto per essere giocato per ore ed ore.
Ammetto di essere un fan del gigantesco universo creato da Lucas e portato avanti da Disney ma devo ammettere che quello che offre questo titolo è proprio quello che ogni fan vorrebbe.
A cominciare dalla realizzazione grafica e tecnica, passando per il sound design PERFETTO ed il character design che rispecchia fedelmente (o quasi) la conformazione dei personaggi.
In più abbiamo una trama in single player davvero niente male, con alti e bassi che fanno incredibilmente riflettere su come basti poco per superare dal punto di vista narrativo alcuni film della nuova trilogia. Ma lasciamo stare che è meglio...

Andando avanti ho avuto modo di giocare su Twitch, un titolo tutto Italiano, ambientato nell'ospedale psichiatrico di Volterra.
The Town of Light rappresenta uno spaccato di un'Italia avvolta dalle tenebre della follia e della disperazione, che relegava ed abbandonava persone affette da disturbi presso strutture terrificanti ed inquietanti.
Assisteremo ad una serie di scene difficili da mandar giù atte a simboleggiare l'insana dose di violenza e tortura psicologica che i pazienti dovevano subire.
Il tutto è narrato in maniera piuttosto piatta e lineare ma con diversi momenti onirici che ho apprezzato parecchio, soprattutto nella fase finale.
Devo essere sincero, non ricordo il nome della protagonista ma ammetto che The Town of Light è riuscito a farmi ritornare la voglia di affrontare un horror psicologico.

Infatti, in questi giorni sto avendo modo di giocare un'opera che avrei dovuto recuperare tanti e tanti anni fa.
Sto parlando di Observer e di come il team di sviluppo sia riuscito a ricreare un'atmosfera così ben dettagliata ed inserita all'interno di un universo Cyberpunk, così distopico e surreale da far riflettere.
Sicuramente ne riparlerò durante il mese di Agosto, ma per il momento vi basti sapere che lo sto trovando davvero ottimo per quanto concerne la narrazione e lo stile.

Per quanto l'abbia solo sfiorato, anche Hollow Knight ritorna sempre a farmi compagnia nelle serate più buie.
È incredibile pensare di aver raggiunto quasi 70 ore di gioco e di non essere riuscito a portare a termine un titolo che fa della difficoltà il suo cavallo di battaglia.
Ho perso il conto delle ore che mi sta richiedendo il team Cherry per finire l'ultimo DLC, ma vi posso garantire che il livello di sfida e di relativa difficoltà che offrono queste bossrush è nettamente sopra la media.
Sono bloccato al penultimo Pantheon ma tanto so che non riuscirò mai ad ottenere il trofeo di platino, perché l'ultimo Pantheon comprende la summa di tutti i precedenti più un super boss finale.
Ammetto di non essere proprio tagliato per questo genere di sfide, ma ogni tanto accendo volentieri, nella speranza di potermi anche solo avvicinare al traguardo.
Siamo vicini alla conclusione di questo speciale.
Sempre su Twitch, oltre all'aver provato titoli come Megaman, Ducktales e Spelunky (Ho anche fatto un video per Frequenza Critica, andateci se vi va), ho iniziato Alien Isolation e devo dire che al momento mi sta un po' deludendo.
Spero davvero di ricredermi, esattamente come per il prossimo titolo di cui parleremo e che con ogni probabilità si aggiudicherà il gioco del mese di Agosto.
Sempre su Twitch, oltre all'aver provato titoli come Megaman, Ducktales e Spelunky (Ho anche fatto un video per Frequenza Critica, andateci se vi va), ho iniziato Alien Isolation e devo dire che al momento mi sta un po' deludendo.
Spero davvero di ricredermi, esattamente come per il prossimo titolo di cui parleremo e che con ogni probabilità si aggiudicherà il gioco del mese di Agosto.
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Che dire, questo gioco è stato parecchio frustrante all'inizio, portandomi più volte a domandarmi il perché l'abbia comprato, inserito nella console ed iniziato.
Ma quando si tratta di un gioco di From Software non posso tirarmi indietro, così sto continuando la mia avventura da shinobi, affrontando creature sempre più spettacolari e difficili.
Sekiro offre parecchia originalità e mi meraviglio di come il team di hidetaka miyazaki, in collaborazione con Activision, abbia realizzato un'opera di tutto rispetto.
Detto questo, non posso fare altro che consigliarvi di seguirmi sulle mie solite pagine social, dove pubblico frammenti di quello che gioco durante le live e non ed in generale, cerco di tenervi aggiornati quanto più possibile sulle mie impressioni.
Alla prossima, Glitch!