Paliamo di - Tekken 7
Ben ritrovati cari Glitch, come state? Io male perché in Italia ha vinto il centro Destra, ma voi spero tutto bene.
Oggi sono qua per parlarvi di un picchiaduro che sta continuando a fare la storia e che insieme al celebre Street Fighter rappresenta uno dei capisaldi del genere.
Avevo rimosso le ore passate a giocare a Tekken 5 su Ps2, quella soddisfazione nel vincere un match consapevole delle tue potenzialità, delle mosse da sferrare, dell'avversario contro cui stai combattendo.
Tutte sensazioni che come per Street Fighter V due anni fa rappresentano il cuore di ogni picchiaduro.
Un Piccolo aneddoto
Prima di iniziare a parlare del gioco che mi ha accompagnato per queste due settimane, voglio raccontarvi un aneddoto che risale all'estate di primi anni 2000, quando d'estate partecipavo alle attività ludiche promosse dalla parrocchia locale con relative gite presso acqua park e varie. Insomma, sono sicuro che tutti voi sappiate a cosa mi sto riferendo e sono abbastanza sicuro che se siete miei coetanei avrete almeno una volta partecipato a questo genere di iniziative indipendentemente dal vostro credo.
Chiesa a parte, mi reco in questo acqua park ma non avevo particolare interesse a farmi il bagno in piscina o salire sopra acqua scivoli altissimi e pericolosi, così decisi di rifugiarmi al baretto del posto che aveva una sala con tutta una serie di cabinati arcade.
Tra questi ve n'era uno con un gioco graficamente incredibile, dove lo scopo del gioco era quello di picchiare l'avversario fino a metterlo al tappeto.
Quel gioco era Tekken 3.
Un po' di Storia
Giocando Tekken 7 mi sono ricordato di questo avvenimento e di come per la prima volta entrai a contatto con questo brand leggendario.
Brand che si porta dietro tutta una serie di tradizioni, come la celebre scena del burrone di Heihachi che lancia il proprio figlio Kazuya o anche alcuni personaggi iconici come il feroce King o lo stravagante Yoshimitzu, fino ad arrivare a tutte le varie diatribe che caratterizzano dal primo capitolo i vari personaggi perennemente in lotta tra loro.
A differenza di Street Fighter si avverte un senso di vicinanza maggiore e si riesce a rimanere maggiormente condizionati dagli eventi narrati. Stiamo comunque parlando di un picchiaduro e valorizzare o meno un picchiaduro per la trama sarebbe un po' come apprezzare più o meno un film porno per la recitazione, però è giusto dire la mia su come l'aver giocato Tekken 7 nel 2022 a quasi 26 anni mi abbia aperto un mondo su tutta una serie di aspetti narrativi sui quali non avevo mai fatto caso.
Sapevate che King gestiva un orfanotrofio? O che Nina e Steve sono rispettivamente madre e figlio? o ancora sapevate del perchè Jin si trasforma in un essere demoniaco ed Heihachi disprezzi così tanto la propria discendenza al punto da attentare la vita di suo figlio Kazuya? O che la frase che si sente durante la selezione personaggio fa riferimento al King of Iron Fist Tournament indetto da Heihachi Mishima a capo della Mishima Zaibatsu per poter trovare un combattente degno di diventare campione e di ereditare il suo impero? Tutte queste domande possiedono una risposta riscontrabile attraverso la lettura dei bozzetti o dalla visione di alcuni filmati che puntualmente vengono skippati perchè se giochi a Tekken sei li per menare le mani e non per stare appresso a queste trame insulse e fuori da ogni logica.
Invece io mi sono dovuto ricredere, Tekken ha una lore incredibile ed andrebbe maggiormente valorizzata dai giocatori che si limitano a guardare i tecnicismi e a perdersi dietro la sua notazione piena di frame da seguire, pattern e combinazioni di tasti da memorizzare per poter scalare le classifiche ed affrontare avversari sempre più forti. Stiamo comunque parlando delle mie opinioni, ovviamente esistono diverse scuole di pensiero al riguardo ma io sono dell'idea che Tekken possa e debba mostrare i muscoli anche per tutto l'impero e la storia che si porta dietro.
Questione di Tekknica
Ad enfatizzare il tutto abbiamo una colonna sonora sempre azzeccata a seconda del tipo di personaggio con cui stiamo combattendo e delle animazioni che colpiscono tutt'ora specialmente per la fluidita con le quali vengono mostrate a schermo. Tekken è uno di quei pochi titoli in cui un frame fa la differenza e di conseguenza i 60FPS sono obbligatori per poter giocare avendo la dovuta prontezza dei colpi che sferrerà l'avversario. Ma riuscire a prevedere le mosse in relazione ai frame è roba da giocatori hardcore che hanno investito centinaia delle proprie ore a sperimentare, provare ed allenare i muscoli delle falangi ad eseguire quella determinata combo o a rispondere con una contromossa.
Ciò che mi ha affascinato più di ogni altra cosa è la straordinaria capacità con cui la community di giocatori di Tekken comunica tra loro, rompendo la barriera della console war attraverso una notazione che mette d'accordo tutti, dal giocatore pc a chi possiede un cabinato arcade o chi si diletta a giocare su console microsoft, sony o nintendo.Prima di soffermarmi un attimino sull'affascinante notazione che ammetto essermi stata utile per poter apprendere le tecniche utilizzate dai giocatori di Tekken di tutto il mondo voglio parlarvi di come trovo affascinante che ogni tasto d'azione del controller rappresenti un'arto del lottatore. Con il quadrato sferriamo un pugno sinistro, con il triangolo invece un pugno destro mentre con la x e il cerchio rispettivamente un calcio sinistro e destro.
Questa cosa da la possibilità a chiunque di familiarizzare sin da subito con le combo di base, senza perdersi troppo dietro strani tecniciscmi e combinazioni di tasti complesse come accade per picchiaduro leggermente più elaborati. Con questo non voglio dire che Tekken sia un giochino per bambini, anche lui nasconde dietro tutta una serie di combo e di accorgimenti che cambiano le sorti del match come tutta la storia dei frame che vi accennavo prima ad esempio. Tornando alla notazione vengono utilizzati i numeri 1,2,3,4 per indicare gli arti superiori SX e DX (1 e 2) e gli arti inferiori SX e DX (3 e 4). Per quanto concerne la parte sinistra del controller, invece di rappresentare le frecce che cambiano in relazione al pad che si sta utilizzando, sono state utilizzate per convenzione le lettere facente capo alla lingua inglese per indicare il movimento. La freccia destra infatti sarà rappresentata dalla lettera F che indicherà Forward perchè solitamente si è soliti iniziare con il personaggio nella parte sinistra dalla mappa che quindi andrà avanti spostandosi da sinistra verso destra. viceversa abbiamo la B che sta per Back, mentre la freccia in su e in giù vengono rispettivamente rappresentate con U e D, up e down. combinando le frecce di movimento orizzontale con quelle verticale otteniamo le diagonali espresse nella seguente notazione: U/F, D/F, U/B, D/B. Per concatenare le mosse che possiedono dei lievi intervalli si è soliti utilizzare la virgola "," mentre per la pressione simultanea dei tasti si usa il simbolo "+". Questo è tutto quello che vi serve per comprendere la notazione di base delle migliaia di mosse che è possibile utilizzare su Tekken. Ogni personaggio ha a disposizione tra le 100 e le 150 mosse, tutte diverse tra loro e caratterizzate da animazioni spettacolari. Inoltre su Tekken 7 è stata introdotta la meccanica della Rage Art e del Rege Drive, che conferiscono al giocatore che scende sotto il 25% della salute la possibilità di sferrare una mossa molto potente in grado di capovolgere le sorti della partita. Ammetto che per un neofita come me mi è stato di enorme aiuto e non credo che sarei riuscito a vincere parecchi match se non l'avessi utilizzata. Inutile dire che questa meccanica non piace ai vecchi fan del brand che preferiscono affidarsi alle loro preziose combo per stendere l'avversario in pochi secondi.
Considerazioni Finali
In questo speciale abbiamo parlato per sommi capi del valore narrativo dell'opera, dell'importanza assunta dai fotogrammi e delle varie mosse che possiedono una notazione in grado di mettere d'accordo i player di tutto il mondo.
Ma qual è la cosa che mi ha spinto a scrivere questo speciale su Tekken? Probabilmente la voglia di parlarvene a cuore aperto nonostante sia un neofita che fino a qualche settimana fa non aveva la più pallida idea di come concatenare un paio di attacchi. Se nel giro di così poco tempo ho appreso così tante nozioni non oso immaginare chi gioca a Tekken dall'inizio quanta conoscenza abbia accumulato in tutti questi anni. E voi che tipi di giocatori di Tekken siete? Siete dei nostalgici giocatori di vecchia data che ci giocava sin dall'epoca dei cabinati o che come me sta cominciando a prenderci la mano da poco? Fatemi sapere la vostra nei commenti qua sotto o in giro per i vari social. Ci vediamo al prossimo parliamo di e ricordatevi di prepararvi per la prossima battaglia!