Parliamo di - La Terra di Mezzo: L'ombra di Mordor

 


Consigli per la lettura di questo post

Non restateci troppo male, magari i vostri ricordi sono ancorati a quando vi siete interfacciati per la prima volta con questo titolo ma io ho avuto modo di concludere al 100% questo gioco giusto l'altro giorno e ne sono rimasto davvero disgustato al punto comprare un masterizzatore ed installare la mia copia de "La Battaglia per la Terra di Mezzo" per giocare qualcosa avente a che vedere con l'universo di Tolkien ma che non fosse una completa monnezza.

Quindi siate buoni ma soprattutto, se non mi volete credere, se non volete dare ascolto alle mie critiche (perché in questo post ve ne saranno parecchie) provate a riscaricare il titolo e a giocarlo per soli 10 minuti. Vi accorgerete che la vostra percezione da videogiocatori è maturata parecchio e che questo titolo è nato e morto nel 2014.
Iniziamo!

Contestualizziamo

Si ok dei giochi qui presenti sono usciti prima/dopo il 2014 ma chissene

2014, 2014... fatemi pensare...che cosa usciva in quegli anni? 
Ah già, abbiamo quel gigantesco flop di Watch Dogs, che nonostante tutto è riuscito a regalarmi un intrattenimento davvero niente male, poi vi è quella rara monnezza di Assassin's Creed Unity che aveva introdotto tutta una serie di meccaniche importantissime per il franchise come la presenza di tutti quegli npc a schermo e un ambiente quanto più """vivo""" possibile, ma con bug alle spalle di dimensioni colossali.
A seguire abbiamo Far Cry 4 che è palesemente Far Cry 3 copiato e incollato con una nuova mappa ed il rampino, capirai che innovazione...

Dove voglio arrivare con questo elenco di titoli? 
Che bisogna sempre analizzare il titolo a cui si gioca in relazione al suo anno di uscita.
Questo gioco è esattamente uscito un anno dopo la nascita della generazione Ps4/Xbox One e di conseguenza era stato sviluppato anche per Ps3 ed Xbox360.
Com'è risaputo, i giochi in uscita su entrambe le generazioni possiedono svariati problemi legati principalmente all'ottimizzazione e quindi finisce che il gioco nella sua Ps3 sarà ancora più scarno e con pochi dettagli rispetto alla versione Ps4 che non potrà poi avere chissà quanti lussi visto che stiamo comunque parlando del medesimo titolo.

Ecco perché con la nuova generazione stanno realizzando le tanto infami "Director's Cut" che aggiungono materiale inedito e potenziano ancora di più l'esperienza, ma questa è un'altra storia.

Trama se così possiamo chiamarla


Sviluppato da
Monolith Productions e Behaviour Interactive e pubblicato da Warner, questo gioco poteva tranquillamente rappresentare una sorta di gigantesco What if del Signore degli Anelli, invece si è rivelato una gigantesca occasione sprecata.

Collocato tanti anni dopo la fine de "Il ritorno del Re" vediamo un ramingo di nome Talion - protagonista più anonimo del pianeta - entrare a contatto con una strana presenza che lo accompagnerà durante il suo viaggio e che per alcuni frangenti prenderà possesso del suo corpo scalando torri alla Assassin's Creed, scagliando frecce con la precisione di Legolas (del resto è un Elfo) e prendendo possesso dei vari Uruk e Orchi vari situati a Mordor, la principale ambientazione del gioco.

In pratica Talion ce l'ha a morte con Sauron che a quanto pare è ritornato (di nuovo) ed ha fatto del male ai suoi cari sguinzagliando i cani della mano nera che stanno portando di nuovo terrore nella terra di mezzo.
E quindi per vendicare amici e parenti, il ramingo decide di uccidere tutti gli Uruk e i vari generali al servizio dell'oscuro signore.
Il problema è che detta così suona anche figo, ma vi assicuro che non lo è.
Sarà un continuo susseguirsi di azioni monotone e ripetitive che vi porteranno a detestare questo titolo e a domandarmi: "Ma è veramente così semplice mettere in ginocchio un intero esercito?"

Gameplay copiato e incollato


Nel giro di 7 ore avevo già completato al 100% l'intera mappa di Mordor, con annesse secondarie, collezionabili (vi ricordo che stiamo parlando di un gioco del 2014) e varie ed eventuali. 
L'amarezza era cocente anche perché dal punto di vista narratologico stavano accadendo certe boiate e incongruenze logiche che non vi sto manco a dire. Insomma, una delusione sotto ogni punto di vista.

In cosa questo gioco riesce però a salvarsi? 
Il combat system e il character design degli Uruk:
Riguardo il primo possiamo dire che è preso paro paro dai giochi di Batman della Rocksteady.
Immaginatevi ESATTAMENTE lo stesso combat system, gli stessi tasti da premere, la stessa tipologia di nemici ma convertiteli in orchi e creature uscite dall'universo tolkeniano.
Otterrete una meccanica che funziona in un altro gioco, non male vero? 

Io sono favorevole al prendere spunto da altri giochi per ottenere la formula vincente, ma qua Monolith ha preso quello che rende monotoni gli Assassin's Creed, gli ha schiaffato il combat system di Batman per poi fonderlo con un'accozzaglia di altri giochi che fanno della ripetitività il loro cavallo di battaglia ottenendo quello che rende un gioco del 2014 il tipico esempio da non seguire, la strada da non intraprendere. 
Se non ci credete, se pensate che le mie sono solamente accuse e lamentele sterili, vi invito a dare un'occhiata alla mia Replica dove faccio vedere la maggior parte delle attività che si svolgono su L'Ombra di Mordor.

A proposito degli Uruk posso dire che sono tutti caratterizzati benissimo e che possiedono più poligoni del protagonista.
La loro particolarità è che ognuno di loro ricopre un ruolo nella scacchiera di Sauron e spesso si sfidano tra di loro per accrescere di rango e aumentare la loro sfera di influenza guadagnandosi il titolo di capitano.
La particolarità del titolo è che potremmo sfruttare i capitani Uruk a nostro vantaggio, soggiogandoli e facendoli combattere contro altri Uruk per sottometterli tutti.

Salvo questi due aspetti il gioco possiede qualche altra meccanica stealth davvero niente male che però facilità ancora di più le cose, con un sistema di abilità davvero troppo sgravato che non lascia intravedere la minima percentuale di difficoltà.

Mi ero dimenticato di dire che per una piccolissima frazione il gioco si trasformerà in Monster Hunter e dovremmo dare la caccia a bestioni di taglia colossale.
Il perché di tutto ciò? Boh tanto per buttarci in mezzo i nani, tanto fa figo vedere un nano cavalcare un Graug.

Le mie impressioni a caldo 

"Che occasione sprecata. È letteralmente durato una dozzina d'ore. Veramente un gioco insufficiente. l'unica cosa che lo fa salire leggermente sopra sono alcune meccaniche di gioco, il sistema di nemesi, il character design degli Uruk e il combat system preso da Batman Arkham. A questo punto io pretendo il remake de "La Battaglia per la Terra di Mezzo" perché se devono fare altri giochi sul Signore degli Anelli così sconclusionati e beceri è meglio che non li fanno."

Conclusioni 



L'ombra di Mordor mi ha proprio lasciato un pessimo ricordo. Un gioco abbozzato, superficiale, che aveva delle idee e che avrebbe potuto tranquillamente sfruttare a dovere ma che si è accontentato della sua mediocrità, riuscendo a fare un compitino semplice e che non ha superato la prova degli anni.
Vi sconsiglio di giocarlo, al suo posto recuperatevi La Battaglia per la Terra di Mezzo 1 e 2, degli strategici che riproducono in maniera abbastanza fedele i momenti salienti del film.

Detto questo, ci vediamo a un prossimo Parliamo Di e spero vivamente di parlarvi di qualcosa di bello e memorabile.